considerazioni da un anno impegnativo

buonasera a tutti. Siamo arrivati alla fine di questo lungo anno di lavoro.
Ci sono state parecchie novità sia per me che per tutta l'associazione di cui faccio parte. Mi sono finalmente licenziata da un lavoro che mi andava francamene stretto e che mi impediva di crescere professionalmente e personalmente. Un luogo dove le capacità e la disponibilità non viene mai premiata, ma deve sottostare a rigide richieste aziendali. Quando però ci si adeguava e quindi si chiedeva ciò che una azienda deve mettere a disposizione allora si veniva liquidati con un "siamo una cooperativa, dobbiamo operare tutti insieme..." ventun anni ho aspettato, combattuto, pianto e mi sono ammalata per insoddisfazione, rabbia, dolore...
Ora sono lontana da questo ambiente e sto costruendo qualcosa in cui credo e so che si può costruire, non sono utopie.
Terra di Mezzo quindi adesso ha un educatore a tempo pieno e cresce a vista d'occhio:
abbiamo cambiato sede e ci siamo allargati diventando indipendenti.
Abiamo convenzioni con tre paesi, due in provincia di Vicenza e uno in provincia di Padova.
E cresciamo ancora attivandoci anche per le persone anziane con ben tre sportelli di attenzione sparsi in tre quartieri della città.
Abbiamo un gruppo di volontari incredibilmente bravi e preparati.
Sono felice. Quando la meritocrazia riesce a vincere sulla noia e sulla banalità.
Auguro a tutti voi un bellissimo anno pieno di colori e risate.
Tata Michela

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